La destra del Signore si è innalzata,
la destra del Signore ha fatto prodezze.
Non morirò, ma resterò in vita
e annuncerò le opere del Signore. (Sal 117)
Morte e Vita si sono affrontate in un prodigioso duello e ha vinto la vita.
Cristo, è risorto. Alleluia!
Ha vinto l’Amore. Ha vinto la luce e le tenebre sono state sconfitte.
La Domenica di Pasqua è il giorno più bello è maestoso di tutto il cammino cristiano. Siamo invitati a credere. Siamo invitati a correre al sepolcro. Correre spiritualmente facendo memoria di tutti quei momenti in cui anche noi siamo risorti dalla morte alla vita, facendo passaggio dai fallimenti alla vittoria.
Potremo vincere solo se Cristo sarà in noi e con noi.
Abbiamo bisogno di risorgere. Abbiamo bisogno della luce pasquale.
Tutto il nostro cammino si fonda su questo annuncio di Pasqua: “Cristo è risorto!”.
«Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l’avevano posto».
L’unica nostra paura deve essere quella di vivere senza il Signore o di perderlo. Che tristezza credere di essere con Dio e Lui è lontano da noi perché viviamo per la nostra gloria e non per la gloria di Dio.
L’evento che ha sconvolto il cielo e la terra, è narrato dall’Evangelista Marco con due semplici parole: “È risorto. Non è qui”. La risurrezione si può solo annunciare. Aggiungere altre parole è cosa vana. Essa è un mistero oltre la nostra mente. I nostri pensieri si infrangono dinanzi ad essa come le acque del mare sui grandi scogli.
Una cosa, però si può fare: vivere da risorti. Restare sempre cristiani. Rendere visibile Cristo nella nostra vita.
Allora ti chiedo: Clicca sulla copertina in basso
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Vivo con il Signore?
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Vivo da risorto?
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Posso dirmi vero cristiano?
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Cristo è visibile in me?